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NUTRIZIONE IN GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Per la donna in gravidanza è importante mantenere, se possibile migliorare, il proprio stato di salute, sia per affrontare meglio una prova molto impegnativa, sia per giovare alla salute del nascituro; scegliere una buona alimentazione è il modo migliore per stare bene con sé stessa e per far crescere bene il bambino.
Durante la gravidanza e l’allattamento è normale mangiare di più: è la naturale risposta all’accresciuta esigenza di calorie e di nutrienti.  Ma, se il controllo delle calorie è ormai pratica comune, altro discorso è mangiare meglio per soddisfare il fabbisogno di nutrienti.  Focalizzandosi sulle sole calorie, si tende a prendere troppo peso, e un eccessivo aumento di peso nella donna in gravidanza può predisporre il bambino al diabete e all’obesità.
Se durante la gravidanza o l’allattamento si segue un’alimentazione scorretta con il conseguente eccessivo aumento di peso, dimagrire e cambiare abitudini sarà molto difficile, in seguito.


PERCHÉ ALLORA NON COGLIERE L'OCCASIONE DI QUESTO DELICATO MOMENTO PER COMINCIARE UN PERCORSO DI EDUCAZIONE ALIMENTARE UTILE SIA PER SÉ STESSE SIA PER LA SALUTE E LA VITALITÀ DEL FUTURO BAMBINO?
La salute del bambino dipende in gran parte dall'educazione alimentare della mamma: durante la gravidanza il piccolo si nutre di ciò che lei mangia, percepisce i sapori, gli odori, gli effetti metabolici di ciò che assimila. Quanto più sano è l'ambiente che lo ospita, tanto più sano sarà il suo sviluppo; quanto più diversificata è la dieta materna, tanto più vari saranno i suoi gusti.

QUAL È IL GIUSTO AUMENTO DI PESO IN GRAVIDANZA?
Il giusto aumento di peso raggiunto al termine della gravidanza dipende dal peso iniziale. In una situazione di sovrappeso o di obesità l'aumento si dovrebbe contenere al massimo e verificare quasi solo nell’ultimo trimestre. Se, viceversa, inizialmente si è in sottopeso, è preferibile che vi sia un aumento maggiore, e che questo abbia luogo già dal primo trimestre.

QUANTO, E COSA, MANGIARE IN PIÙ?
Come in una dieta normale, anche nell'alimentazione in queste delicate fasi, l'importante non è tanto quante calorie si assumono, quanto la composizione di queste calorie “extra”: è ben diverso se sono fatte di zucchero, gelati, carne o frutta. Dato che l’aumento del fabbisogno energetico è relativamente contenuto, è bene scegliere alimenti ricchi dal punto di vista nutrizionale (in micronutrienti): evitare le “calorie vuote”, per non sovralimentarsi e sotto nutrirsi. Oltre a badare al leggero sovrappiù calorico, è bene curare gli apporti in nutrienti: proteine, carboidrati, grassi (soprattutto insaturi e polinsaturi), calcio, ferro, vitamine e sali minerali. In particolare, le proteine servono alla sintesi dei tessuti del nascituro e nell’allattamento alla sintesi del latte materno. Inoltre, siccome in gravidanza e in allattamento la donna è sottoposta a un notevole stress, le proteine vanno incontro a un forte ricambio, diventando necessarie per mantenerla in un buono stato nutrizionale e per evitarne l'esaurimento. Vitamine e sali minerali: spesso un’integrazione è utile per assicurarne l’apporto quotidiano, ma sarebbe importante assumerli in quantità negli alimenti.

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